Italy

Pizza Margherita is a delicacy that is literally fit for a queen. In 1889, Queen Margherita of Savoy visited Naples, where she was served a pizza that was made to resemble the colors of the Italian flag: red tomatoes, white mozzarella cheese, and green basil. It was made by a chef named Raffaele Esposito of Pizzeria Brandi, who is credited for its invention. The Queen loved the dish, and Esposito named it after her - pizza Margherita, but such a pizza was also made before that time, and can be dated back to at least 1866, when the most popular pizza toppings included basil, cheese, and tomatoes, but the pizza was not yet named Margherita. Since those times, Margherita has become one of the most popular pizza varieties in the world, and in 2009, it was protected as one of the three Pizze Napoletane with an STG European label of protection, proving its excellence in flavor, ingredients, and traditional pizza-making techniques.

Pizza Margherita

Italy&rsquo;s most emblematic culinary creation, the genuine pizza Napoletana is made with just a few simple ingredients and prepared in only two variations &ndash; marinara, the basic Neapolitan pizza topped with a tomato-based sauce flavored with garlic and oregano, and margherita, which is topped with tomatoes, mozzarella, and fresh basil leaves, a delicious combination whose colors are said to represent the Italian flag. The crust is very thin at the base, and the dough puffs up on the sides, which results in airy crust that should have typical charred 'leopard spots' if baked properly. The origins of this iconic Neapolitan dish can be traced to the early 1700s, when what we know today as pizza marinara was first described by Italian chef, writer, and philosopher Vincenzo Corrado in his treatise on the eating habits of the people of Naples. Almost 200 years later, in 1889, the premier Neapolitan master pizzaiolo Raffaele Esposito added mozzarella to the mix and invented the margherita, which is now generally cited as the first modern pizza. Originally dubbed la pizza tricolore, Esposito&rsquo;s creation is said to have been made in honor of and named after Margherita of Savoy, the Queen consort of the Kingdom of Italy, who was visiting Naples at the time. In 2010, as one of Italy&rsquo;s most popular foods worldwide, pizza Napoletana was officially recognized by the European Union and granted the designation of Traditional Specialty Guaranteed. And remember, a good pizza Napoletana doesn't need any additions other than the designated toppings.

Pizza Napoletana

L'entrecôte è un tipo di bistecca di manzo che viene tagliata tra le costole, ma è più comunemente nota come bistecca di costata sottile e disossata. I macellai tagliano le costate con l'osso su ogni lato, ma ci sono anche sei bistecche disossate avanzate dalla carne tra ogni costata con l'osso, e sono note come entrecôte. Poiché questi tagli sono sottili, sono ottimi per una cottura veloce sulla griglia o in padella (a fuoco alto), ma è importante non cuocerli troppo. Le bistecche sono succose, tenere e generosamente marezzate. Questo tipo di taglio di carne è popolare in Francia e in Europa, e la parola entrecôte significa tra le costole.

Entrecôte

Even though tiramis&ugrave; is actually a fairly recent invention, this dessert of coffee-soaked ladyfingers layered with mascarpone cream enjoys an iconic status among Italian desserts. Its name stems from the phrase tirami s&ugrave;, an Italian expression which literally means pick me up, a reference to the uplifting effects of sugar, liquor, and coffee. The origins of tiramis&ugrave; are heavily disputed between Veneto and Friuli-Venezia Giulia regions, but it is often suggested that the first was made in Veneto in the early 1960s. The earliest documented recipe for tiramis&ugrave; (interestingly, without alcohol!) was printed in the 1981 spring edition of Vin Veneto magazine in an article on coffee-based desserts by Giuseppe Maffioli, a renowned food critic and member of the Italian Academy of Cuisine. However, in August 2017, Friuli-Venezia Giulia's tiramisu was officially added to the list of traditional regional dishes, but a Veneto local won the Tiramisu World Cup in November 2017, so the playing field is somewhat levelled once again. Regardless of these disputes, the perfect tiramis&ugrave; should always deliver a serious caffeine kick from a shot of strong espresso, while brandy-fortified Marsala wine adds a nice sweet buzz. In 2021, Ado Campeol, the owner of the restaurant where tiramis&ugrave; is widely thought to have been invented, has died.

Tiramisù

These crescent-shaped turnovers are traditionally prepared for the Carnival season, and even though it is believed that they originated in the Apulia region, panzerotti are extremely popular all across southern Italy. They resemble small calzone pizzas&mdash;both in shape and the dough used for its preparation&mdash;but instead of being oven-baked, panzerotti are deep-fried, which is why they're also called calzoni fritti (fried calzones), pizze fritte (fried pizzas), or simply frittelle (fritters). The classic panzerotto filling consists of merely tomatoes and mozzarella, but they can be filled with pretty much anything and in various combinations: prosciutto-mozzarella, pepperoni-provolone, spinach-ricotta, zucchini-mozzarella, onion-olives-tomatoes, speck-fontina, etc. Apart from the savory variations, there are also panzerotti filled with all kinds of fruits such as apples, pears, plums, oranges, cherries, peaches, and strawberries, which are wonderfully paired with ricotta, chocolate, or custard cream.

Panzerotti

Türkiye

Hadise è una variante moderna della tradizionale baklava, caratterizzata da pasta fillo morbida stratificata con deliziosa crema di mascarpone e pistacchi finemente macinati. Questo dessert offre una svolta unica alla classica baklava grazie all'incorporazione del mascarpone, risultando in un profilo di sapore cremoso e ricco. La combinazione della pasta sfoglia, del ripieno cremoso e dei pistacchi croccanti fornisce una miscela armoniosa di consistenze e sapori.

Hadise

Conosciuta come il più sacro dei santi della cucina italiana, la bistecca di manzo alla fiorentina è preparata esclusivamente con carne di manzo frollata a secco di razza Chianina, particolarmente apprezzata per la sua tenerezza. Anche se la bistecca alla Fiorentina è spesso descritta come una bistecca T-bone, è molto più vicina a una porterhouse: poiché è tagliata più vicina al centro, il filetto è molto più grande di quello di una normale T-bone. Inoltre, la bistecca alla Fiorentina deve essere spessa; il taglio deve essere largo almeno tre dita in modo che quando la carne viene grigliata su una fiamma molto calda, si formi una bella crosta leggermente carbonizzata all'esterno della bistecca mentre l'interno rimane succulento. Infatti, la bistecca alla Fiorentina non viene mai servita al sangue o ben cotta, poiché ogni vero toscano insisterà sul fatto che questo sogno di bistecca dovrebbe essere mangiato solo sanguinoso, ovvero al sangue. Per gustare la tua bistecca alla Fiorentina alla maniera italiana, la semplicità è la strada da percorrere: evidenzia il sapore ricco della carne di manzo alla griglia con nient'altro che un filo di olio extravergine di oliva, rosmarino e sale.

Bistecca alla Fiorentina

La parola ravioli indica vari tipi di pasta realizzati inserendo un ripieno tra due sottili strati di pasta. La pasta utilizzata è solitamente a base di farina di grano e uova e funge da involucro, legandosi anche con la salsa o il brodo in cui i ravioli vengono cotti o serviti. I ravioli vengono solitamente serviti bolliti con una salsa come primo piatto, o bolliti e serviti nel brodo come piatto tradizionale invernale. I ripieni dei ravioli includono diverse varietà di carne, formaggio e verdure e variano da regione a regione. Ci sono anche i ravioli dolci, che di solito sono fritti. Sebbene nessuno sappia con certezza quando furono realizzati esattamente i primi ravioli, la prima ricetta scritta per i ravioli appare in un documento del XIV secolo scritto da Francesco di Marco, un mercante toscano. Oggi, le moderne varietà regionali si distinguono per i loro ripieni, per gli ingredienti utilizzati nell'impasto (come l'olio d'oliva nell'Italia meridionale) e per la loro forma, che può essere quadrata, rotonda, rettangolare o a mezzaluna con bordi dritti o seghettati.

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